Bio
Nata e cresciuta a Roma, Donatella Saroli ha conseguito la Laurea in Letterature Straniere presso l’Università La Sapienza con una tesi sul pittore e poeta Marsden Hartley. Grazie ad una Fulbright Fellowship si trasferisce negli Stati Uniti per un Ph. D. in Letterature comparate presso la Rutgers University. Lì i suoi studi si approfondiscono lungo le linee del pensiero femminista – con corsi nel dipartimento di scienze politiche -e dei feminist film studies. La sua tesi di dottorato dal titolo Generatio Aequivoca. Una genealogia dei manichini concepisce una genealogia del manichino nel suo triplice significato di figura dell’immaginario, della società di massa e di un sistema di produzione capitalistico.
Le sue esperienze professionali includono l’insegnamento a Rutgers, la redazione di articoli per quotidiani e riviste (il manifesto, Musica! di Repubblica, MicroMega), la traduzione (Il mio nome è Asher Lev, Chaim Potock, Garzanti) e la produzione televisiva.
Dei 19 anni trascorsi a New York, 17 la vedono coinvolta nel settore dei media – come producer, e in seguito responsabile per il Nord e Sud America, della produzione di programmi per le reti RAI e del centro di ricerca sui media americani della RAI di NY.
Nel 2012 si trasferisce a Roma dove dal 2013 lavora presso l’ufficio del Direttore Artistico del MAXXI- Museo nazionale delle arti del XXI secolo e come ricercatrice nell’ufficio curatoriale.
Nel 2015, ha co-curato la mostra Istanbul. Joy, Passion, Fury (a cura di Hou Hanru, Cerem Erdem, Elena Motisi, Donatella Saroli), nel 2017 la ricerca di Home Beirut. Sounding the Neighbors, numerosi incontri, video screening e contributi per le pubblicazioni del Museo.
E’ una delle autrici di Ecopol, I. Pinto (a cura di), Bodymetrics. La misura dei corpi. Quaderno Tre: crisi, conflitto, alternative, IAPh-Italia, 2019, frutto di una collaborazione con il Master in Studi e Politiche di Genere dell’Università di Roma Tre.
Componente del direttivo della Società Italiana delle Letterate per il biennio 2020-2022.
Vice-presidente della Società Italiana delle Letterate per il biennio 2022-2024.
Le sue aree di ricerca sono la scrittura delle donne, il femminismo e le arti visive, il ruolo della ricerca nella pratica curatoriale, la produzione di video art e film essays di artiste, feminist urbanism, le relazioni fra istituzioni attraverso le teorie del nuovo materialismo.