Bio
Michele Di Stefano, coreografo e performer, dopo gli studi universitari ha attraversato la scena musicale punk-new wave
degli anni ottanta per approdare ad un progetto autodidatta di ricerca corporea con la fondazione di MK,
gruppo ospitato nei più importanti festival della nuova scena. MK si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora.
Tra le produzioni più recenti: Pezzi anatomici, Bermudas, Parete Nord, Veduta, Robinson, Il giro del mondo in 80 giorni, Quattro danze coloniali viste da vicino e Grand Tour, indagini coreografiche in bilico tra paesaggio puro e ricostruzione tormentata dell’esotico, e le Instruction Series, ambienti performativi creati a distanza via mail in collaborazione con Xing. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di conferenze,
laboratori e proposte sperimentali, tra le quali Wasted, Clima, Accademie Eventuali, Reform club e la Piattaforma della Danza Balinese assieme a Cristina Rizzo e Fabrizio Favale. MK è una delle cinque
formazioni internazionali alle quali è dedicato il libro Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova coreografia europea (Ubulibri, Milano 2003).
Michele Di Stefano ha ricevuto commissioni coreografiche da Aterballetto, Korean National Contemporary Dance Company e Nuovo Balletto di Toscana. È consulente della programmazione danza (GRANDI PIANURE) per il triennio 2018-20 del Teatro di Roma, è co-curatore del progetto GIacimenta per Matera 2019 e ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni Roma/MACRO). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza-Tanz Bozen.
Nel 2014 la Biennale Danza di Venezia gli assegna il Leone d’argento per la Danza. Bermudas, lavoro sul moto perpetuo e il movimento puro costruito per un folto numero intercambiabile di interpreti, ha ricevuto il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 ed il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever.
http://www.mkonline.it