Bio
Carolina Vesce già docente a contratto di Antropologia presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università degli studi di Siena, attualmente è docente presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
Ha conseguito il dottorato di ricerca in Antropologia e studi storico-linguistici presso l’Università degli studi di Messina e ha insegnato discipline antropologiche presso l’Università di Catania, l’Università degli studi di Siena, l’Università di Napoli Federico II e la Libera Università di Bolzano. Tra il 2018 e il 2020 è stata titolare di assegno di ricerca presso il DISPOC. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui processi di costruzione e negoziazione del sesso e del genere in contesti sociali diversi. Ha condotto ricerche di campo in Italia, in Samoa e in Nuova Zelanda, concentrandosi in particolare sulle esperienze di genere non-eteronormative e sulle categorie indigene di genere. Si è occupata di tecniche di manipolazione del corpo e di tatuaggi tradizionali, di cultura materiale, e pratiche rituali. Da una prospettiva centrata sul ruolo pubblico dell’antropologia si è interessata, più di recente, alle forme di riconoscimento socio-giuridico di soggetti esposti a discriminazione multipla, ai processi di istituzionalizzazione delle comunità LGBTQI+ nei contesti urbani contemporanei e alla riproduzione delle disuguaglianze socio-economiche analizzate a partire da un’analisi intersezionale che dia conto dei posizionamenti lungo gli assi del genere, della “razza”, della classe, dell’età, del possesso della cittadinanza, delle condizioni di salute. È stata consulente e formatrice nei servizi socio-sanitari, sviluppando competenze nel campo dell’antropologia medica e dell’antropologia politica. È membro del comitato scientifico della collana Maree (Prospero editore) e della redazione della rivista Antropologia Pubblica.