Chiara Franceschini

Bio


Chiara Franceschini è attivista da tutta una vita, umanista, antirazzista, femminista e transfemminista.
Partendo da quelli studenteschi e antirazzisti, ha attraversato i movimenti internazionali Occupy e 15M, approdando alla Casa delle donne Lucha y Siesta e allo spazio sociale Scup (sport e cultura popolare).
Dopo gli studi classici, si è formata come antropologa presso l’Università La Sapienza di Roma e come educatrice presso l’Università Roma Tre; è insegnante di Italiano L2 e operatrice antiviolenza.
Da anni lavora nelle scuole in progetti di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, avvalendosi anche delle tecniche del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal; è formatrice all’interno di corsi di formazione per il contrasto alla violenza di genere promossi dalla Casa delle Donne Lucha y Siesta; attualmente è coordinatrice di una casa di semiautonomia per donne fuoriuscite dalla violenza, è operatrice all’interno del Centro Antiviolenza del Municipio III del Comune di Roma ed è operatrice antiviolenza per l’Associazione Donne in rete contro la violenza all’interno del progetto “Leaving Violence. Living Safe” in partnership con UNHCR, rivolto a donne migranti, richiedenti asilo e rifugiate sopravvissute alla violenza.
Oltre ad esserne una delle operatrici antiviolenza, ha curato per la Casa delle Donne Lucha y Siesta numerosi dibattiti e rassegne culturali, tra cui la rassegna Ritratti di donne che hanno fatto la Storia, Il mio nome non è dolcezza! – la realtà di cui tutte le donne hanno esperienza e che gli uomini non conoscono, fino all’ultima Al di là dei Generi – femminismi dall’immaginario alla realtà; ha animato il percorso di progettazione partecipata, ancora in corso, per il riconoscimento di Lucha Y Siesta come bene comune transfemminista.
Ha scritto contributi per Il Manifesto, Comune-info, Intersezionale, ha contribuito a redarre il libro Una mattina ci siam svegliate – Storia, pensieri e immagini da una Casa delle Donne autogestita edizioni Round Robin 2016, e Povera Roma. Sguardi, carezze, graffi, AA.VV.  Editorialenovanta 2019.