Cosa
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unruly bodies / corpi insorgenti
date: lunedì 9 > domenica 15 settembre 2024
Quali sono e di cosa parlano i corpi che insorgono e resistono oggi? Gli ultimi anni sono caratterizzati da una dinamica intermittente di presenza di corpi insorgenti nello spazio pubblico, con intensità estreme – dalle insurrezioni e le rivolte attorno al 2019 alla scomparsa dei corpi durante il Covid e insieme l’emersione di lotte/presa di parola di soggetti invisibilizzati (lavorat* logistica, cura, badanti, riders…), e di nuovo alle insorgenze degli ultimi due anni. Quali nuove pratiche, linguaggi e strategie è possibile mappare osservando questi corpi nello spazio pubblico? Quali gesti emergono? Quali corpi occupano la scena, politica e artistica, e quali sono invisibili? Quali relazioni tra pratiche artistiche, teoria e attivismo politico?
Il mutato scenario politico e il genocidio in corso in Palestina aprono ad ancora nuove domande, che ci costringono a ripensare i modi in cui narrazioni, immagini, emozioni, rappresentazioni si costruiscono e hanno conseguenze sulle vite concrete di soggetti esposti e subalterni. Invisibilizzazione, doppio standard, empatia selettiva, rimozione, cancellazione, censura, soft power – in questi mesi abbiamo visto quanto l’arte e la cultura possano essere arruolate in progetti coloniali e di oppressione, quanto le narrazioni abbiano consistenza.
Corpo, intimità, affettività, performatività della memoria diventano siti di lotta e di resistenza, in prospettiva femminista.
OBBIETTIVI TEORICI
L’obiettivo del Modulo è fornire una strumentazione teorica per leggere estetiche e linguaggi contemporanei del corpo, delle live arts, della performance attraverso l’assunzione femminista di un pensiero delle pratiche; un glossario del presente per costruire nuove grammatiche del sensibile ed esercizi di immaginazione politica.
Riscrivere criticamente la storia e le teorie delle arti in prospettiva femminista-queer significa metterne in discussione i fondamenti epistemologici e i canoni disciplinari introdotti da una concezione universalistica della cultura. De-neutralizzare, de-universalizzare, de-colonizzare: lo sguardo, le rappresentazioni, le narrazioni.
Una prospettiva di studio sulle sperimentazioni artistiche all’incrocio con la politica transfemminista consente di acquisire nuove metodologie per la ricerca teorica e di cartografare nuovi immaginari radicali.
Il Modulo è un percorso attraverso i saperi, i processi creativi, le poetiche e le differenti posture transdisciplinari: dalla sperimentazione alla pluralità dei linguaggi; dall’assemblaggio all’installazione alla performance; dalla cultura mainstream e alle culture minori e subalterne, le culture queer.
Lavoreremo in modalità seminabile, in spazi non frontali (teatri, sale prove, atelier).
La mappatura degli incontri è costruita per nodi tematici che sono questioni aperte sul presente e sulla produzione del contemporaneo.
RELAZIONI
Il percorso di studio si snoda in complicità con Short Theatre, festival internazionale di arti performative che si svolge ogni anno a RomA e indaga i percorsi artistici più sperimentali provenienti dalla scena nazionale e internazionale.
Il Modulo Arti si svolgerà in forma intensiva. Un flusso, un’immersione in cui alle lezioni frontali si alteranno momenti seminariali, laboratori, conversazioni per poi seguire spettacoli, performance, concerti, dj-set, incontri e feste. Un modo per favorire e intensificare lo scambio tra frequentanti e studiose^.
METODOLOGIA
Abbiamo proposto alle* docenti che interverranno una piccola pratica: portare un catalogo di immagini/gesti/figure e partire da quelle per costruire un catalogo comune.
PROGRAMMA
Giornata 1 – Lunedì 9 settembre @Pelanda – Studio Due
ore 14:30 > 17:00
14.30 Ilenia Caleo + Maddalena Fragnito
15.30 Rana Anani | curatrice, scrittrice e ricercatrice sulle arti e culture visuali [Institure for Palestinian Studies]
Giornata 2 – Martedì 10 settembre @Accademia Belle Arti (Pelanda) – Sala 8
ore 14:30 > 17:00
Antonia Anna Ferrante | attivista e studiosa transfemminista terrona [Università di Liège]
Giornata 3 – Mercoledì 11 settembre @Teatro India – Sala A
ore 14:30 > 17:00
Donatella Della Ratta | ricercatrice specializzata in nuovi media e tecnologia del mondo arabo in particolare [John cabot University]
+
Valeria Luiselli (lecture) | Sometimes and Across: Writing and Imagination in Detention
°°°°°°°°°visioni
ore 20:15 STINA FORS – A MOUTHFUL OF TONGUES | @La Pelanda
Giornata 4 – Giovedì 12 settembre @Teatro India
°°°°°°°°°visioni
ore 19.00
Stina Fors | A Mouthful of Tongues
+
ore 21.00
Mette Ingvartsen | RUSH
Giornata 5 – Venerdì 13 settembre @Teatro India
*ore 19.30 El Conde de Torrefiel | ULTRAFICCIÓN NR. 1 / FRACCIONES DE TIEMPO
*ore 21:00 LÉA KATHARINA MEIER – La Grande-Biblioteca- Bagnata-Umida-Lubrificata-
Giornata 6 – Sabato 14 settembre @Accademia Belle Arti (Pelanda) – Sala 8
ore 14:30 > 16:30
Mackda Ghebremariam Tesfau’ | dottoressa in Scienze sociali, fa parte del direttivo di Refugees Welcome, dell’associazione Razzismo Brutta Storia ed è resident curator presso Centrale Fies [Iuav Venezia; Stanford Florence; Fondazione UniverMantova]
_Pomeriggio @Angelo Mai
ore 20.00
Talk LARA KHALDI / artista & NOOR ABED / curatrice (Palestina) | @Angelo Mai
Giornata 7 – Domenica 15 settembre @Angelo Mai
ore 17.00 Talk: Angela Balzano/ Eva virale
– INDUSTRIA INDIPENDENTE Merende party
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SPAZI
@La Pelanda, Teatro 2 | Mattatoio, Piazza Orazio Giustiniani 4 (Testaccio) Roma
>> Per arrivare:
metro B / Piramide
autobus da Termini: 75 / 170
tram 3
@ Accademia di Belle Arti | Largo Dino Frisullo [Pelanda]
@Teatro India, Sala A | Lungotevere Vittorio Gassman, 1, 00146 Roma RM – Entrata: ingresso artistx: via Luigi Pierantoni, 6
>> Per arrivare:
fermata Piramide Metro B Stazione Ostiense (20 min. a piedi) / Stazione Trastevere (10 min. a piedi)
@Angelo Mai | Viale delle Terme di Caracalla, 55, 00153 Roma RM
>> Per arrivare:
Metro più vicina: B, fermata Circo Massimo
>>>Spazi: Teatro India / Mattatoio / Angelo Mai [zona Testaccio/Ostiense].
Mappa didattica. Per un’idea dei contenuti vedi anche le edizioni precedenti all’interno della sezione Archivi