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Forza 2025

Che genere di forza?

Cosa

Il mito della forza virile è racconto che diviene corpi, connette indissolubilmente la forza alla virilità e alla violenza. In questo paradigma androcentrico, la forza viene letta come capacità di opprimere, schiacciare, di annichilire un’altra corpo-realtà: in questo processo di inferiorizzazione, la forza realizzerebbe se stessa, creando gerarchie tra i viventi. Quando osservata nella sua connessione al genere, la forza è concepita unicamente come maschile e muscolare, contrapposta a un femminile debole e remissivo. Ed è proprio la maggiore forza a caratterizzare il genere maschile in questo paradigma, decretando una sorta di “diritto” al suo esercizio. Da questa prospettiva, la violenza di genere appare come un processo di soggettivazione di una virilità oppressiva.
Ma veramente solo in questo modo si può parlare della forza, o altre strade si aprono quando a riflettere con mente e corpo sulle forze sono le tante soggettività non conformi che dal mito della forza virile vengono escluse? Il Modulo promuove un approccio innovativo, nei contenuti e nelle forme, ai concetti e alle pratiche della forza nella sua connessione al genere. Attraverso una messa in discussione del paradigma di “forza” in riferimento a una corpo-realtà e cosa la renda “forte”, si propone una visione antropica differente, come quella proposta sia nei percorsi dell’Amazonian Feminism, sia nelle teorie e nelle pratiche di molte arti marziali asiatiche, che restituisca alle diverse corporeità, non categorialmente separate in un binarismo di genere, dei propri accessi alla forza combattente vista in senso plurale: come capacità di autosviluppo, assertività, autodeterminazione, empowerment, ma anche come possibilità di creare interconnessioni, ibridazioni con il non-antropico. In questo senso, il Modulo propone di esplorare le forme e le modalità di un’Autocoscienza Combattente, che oltrepassi i limiti della semplice difesa personale, e che si possa proporre come efficace pratica filosofica, etica, politica.

È possibile seguire le lezioni anche effettuando l’iscrizione al singolo modulo o iscrivendosi come uditrice.

Mappa didattica – i temi in discussione e le docenti invitate (in aggiornamento). Per un’idea dei contenuti vedi anche le edizioni precedenti all’interno della sezione Archivi

Mappa didattica

Quando

dal 24 maggio al 7 giugno, il venerdì, 14.30-19.30 e il sabato, 9.30-13.30

Coordinatrici